Gli oneri assicurativi e previdenziali (Inps o Inail, ad esempio) si prescrivono in 5 anni. Questo è stato ribadito anche dalla Cassazione, ma ex Equitalia da quell’orecchio proprio non ci sente.
E anche Osvaldo ha dovuto “fare i conti” con un debito di cui ignorava l’esistenza, ma reclamato con urgenza dall’Agenzia delle Entrate Riscossione. Sì, perché quando ricevi un’intimazione di pagamento hai 5 giorni di tempo per saldare il tuo debito e poi ex Equitalia passa alle maniere forti.
Quando arriva in studio a Milano, Osvaldo è in preda al panico: vede la sicurezza economica della sua famiglia in bilico, la casa ipotecata, il conto corrente pignorato…
Tuttavia, aver agito subito è stato per lui davvero importante: i legali di CFC Garanti del Contribuente hanno potuto innanzitutto opporsi all’intimazione di pagamento, per poi impugnare l’estratto di ruolo.
Le cartelle, risalenti al 2010-2011, non erano mai state notificate a Osvaldo. Lui stesso, ha potuto risalire al debito solo dopo aver richiesto il documento.
In sede di ricorso, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non è stata in grado di produrre in giudizio alcuna prova della notifica. A ciò si è aggiunta l’età delle cartelle. Gli oneri assicurativi e previdenziali si prescrivono, infatti, dopo 5 anni.
A emettere la sentenza è il Tribunale del Lavoro di Lucca: debito annullato per mancata notifica e intervenuta prescrizione.
Osvaldo ha così ritrovato il sorriso. Perché è questo il valore aggiunto del nostro lavoro: cancellare il debito e insieme le paure, le preoccupazioni, la vergogna di chi si chi finisce nel vortice di ex Equitalia.
Hai ricevuto un’intimazione di pagamento? Scopri come annullarla
E ricorda: gli oneri assicurativi e previdenziali sono soggetti a prescrizione quinquennale (non decennale).