Intimazione di pagamento, come annullare il tuo debito.
Sei un imprenditore e hai un debito col Fisco superiore ai 100 mila euro e non sai cosa fare per risolverlo?
Pensi che l’unica via di uscita sia pagare quanto ti viene richiesto senza nemmeno provare a difenderti?
Non è così. Qualunque atto che ricevi da Agenzia delle Entrate/Riscossione (ex Equitalia) è impugnabile da parte del contribuente.
Ma qui sta il punto. Per avere chance di successo nella fase di contenzioso è necessario che l’opposizione sia inattaccabile sotto l’aspetto tecnico e giuridico.
Ti occorre quindi l’occhio clinico di un professionista con esperienza che possa aiutarti a valutare la tua posizione debitoria ad elaborare la strategia difensiva più efficace.
Intimazione di pagamento, solo 5 giorni per pagare il tuo debito
Uno degli atti più pericolosi e coercitivi che puoi ricevere è senz’altro un’intimazione di pagamento. Ma come annullare il debito? L’intimazione di pagamento è l’atto con il quale l’agente riscossore, in questo caso Agenzia delle Entrate/Riscossione (ex Equitalia), ti invita a pagare una determinata somma entro 5 giorni dalla sua ricezione.
Sì, hai capito bene: 5 giorni. Un tempo brevissimo, soprattutto se ti trovi in sofferenza di liquidità, e per giunta questi termini di pagamento sono assolutamente perentori.
In queste settimane abbiamo avuto innumerevoli conferme. Con la ripartenza in grande stile dell’attività di riscossione, il Fisco non fa sconti: trascorsi 5 giorni dalla sua notifica l’agente della riscossione procede con l’esecuzione forzata attraverso azioni che possono mettere a rischio il tuo patrimonio come l’ipoteca su immobili, il pignoramento del conto corrente o dello stipendio, o ancora il fermo amministrativo del veicolo.
Ma come sempre cerchiamo di spiegare che nulla è compromesso e affidandoti a mani esperte puoi opporti all’intimazione di pagamento e annullare il tuo debito (leggi la storia di Anna, un caso risolto!).
Non arrenderti, anche le intimazioni di pagamento si possono annullare
Anche le intimazioni di pagamento si possono annullare, e con esse il tuo debito. Il professionista esperto è in grado di rilevare vizi di forma e di procedura che giustificano un contenzioso tributario.
Ti faccio un esempio.
Se l’intimazione di pagamento si riferisce a un debito più vecchio di 5 anni, l’atto è nullo.
Ma, come sempre, il tempo è prezioso. Ti restano 20 giorni di tempo per opporti all’intimazione di pagamento e annullare il tuo debito.
Siamo certi di averti convinto su almeno un punto.
La partita col Fisco finisce quando l’avrai giocata sino in fondo.
Ma va giocata, sempre. Arrendersi e pagare non è mai la scelta migliore e sai perché? Anche il Fisco commette errori e tu devi essere pronto a intercettarli e mettere in campo la strategia difensiva.
Non aspettare quando hai un debito fiscale!
Chiamaci!